Manufatto:
torre detta La
torre o Castello
Localizzazione:
via Castello 5,
su dosso in posizione dominante su Asso
Datazione:
XII-XIII secolo
Interpretazione:
torre, probabilmente il mastio,
del castello posto a difesa del borgo di Asso
Descrizione:
Torre a pianta quadrata, regolare, realizzata in conci di pietra.
La torre, dotata di finestre di foggia moderna, risulta inglobata con
parte delle mura del borgo in una proprietà privata, oggi sottoposta a lavori
di restauro (2013).
Non si hanno riferimenti circa le famiglie feudali che in epoca medievale
risiedettero nel castello, mentre abbiamo notizia di presenze diverse
all'interno della struttura: nel 1482 vi abitò Pietro Curioni, nel 1515 Antonio
Mauri.
In epoca spagnola il castello non venne distrutto, come invece capitò a
molte architetture fortificate del
territorio lariano, ma venne ancora
utilizzato da una guarnigione pagata dal comune di Asso.
Le fonti documentarie d'archivio, raccolte ed analizzate da Virginio
Longoni, segnalano nel XV e XVI secolo la presenza di altre strutture
fortificate ad Asso oltre al castello: queste vengono ora indicate con i termini
di castelletto o castellazzo, oppure indicate come case-torri: ad
esempio quella al centro del borgo, di proprietà di Battistino Curioni nel
1501.
Ancora alla fine del XVIII secolo Carlo Mazza nelle sue Memorie
storiche della Vallassina, opera manoscritta del 1796, pubblicata dalla
locale Biblioteca Comunale nel 1984, offre interessanti notizie circa la
presenza di tre torri che si ergevano “[...] nel sito più eminente del borgo
[...]” ed inoltre fornisce interessanti notizie circa la scoperta, avvenuta
nel 1794, di tratti murari dell'antico borgo medievale di cui ipotizza
l'andamento: “[...] pare si possa
verosimilmente argomentare che l’antica mura di Asso scendesse dal Castello
verso San Giuseppe, abbracciasse la piazza del mercato salendo fino al Ceppo
Rosso attorno alla casa Locatelli e Prepositurale (la quale fu poi rifabbricata
sulla stessa mura), fino a congiungersi nuovamente al Castello verso levante [...]”.
Tra le sue annotazioni è interessante quella relativa alla scoperta,
presso la torre del castello, di un altare romano in serizzo che Publio Plinio
Burro e Publio Burro Paterno dedicarono al nume tutelare dell'antico sito
romano di Asso (genio Ascii). La
precisa segnalazione fornita dal Mazza circa il luogo di rinvenimento del
manufatto romano ha consentito di attribuire ad Asso l'ara che, erroneamente,
era stata indicata proveniente dal territorio tra Onno e Vassena.
La torre è stata datata tra XII e XIII secolo sulla
base delle osservazioni effettuate in occasione del Censimento dei
Castelli della Lombardia, pubblicato nel 1991 da Regione Lombardia (Settore Cultura e Informazione – Servizio Musei e Beni
Culturali) a cura di F. Conti, V. Hybsch e A. Vincenti dell'Istituto
Italiano dei Castelli.
Nel 1999 è stata realizzata, a cura di Maria Mascione,
una nuova schedatura della torre, con indicazione del vincolo ministeriale,
nell'ambito del progetto Lombardia Beni Culturali (portale unificato del
patrimonio culturale lombardo a cura di Regione Lombardia e Università
degli Studi di Pavia): nel 2009 la scheda è stata
aggiornata a cura di Maria Galli.
Ad oggi non risultano
essere state effettuate indagini sugli alzati murari della torre, mentre sono
numerosi i ritrovamenti sporadici effettuati nella seconda metà del XX secolo
nei campi attorno all'area del castello, in occasione di ricerche di
superficie.
Tali ritrovamenti, mai
cronologicamente riferibili alla struttura fortificata medievale, sono comunque
interessanti per segnalare come già in passato quest'area fosse stata
interessata da insediamenti: tra i reperti rinvenuti si segnalano frammenti
litici e ceramici di epoca preistorica-protostorica e residui ceramici di epoca
romana e tardoantica.
Bibliografia e
sitografia essenziale (a cui si
rimanda per bibliografia e sitografia precedente)
AA.VV., Torri, Rocche, Fortezze e Castelli nel
Triangolo Lariano, a cura di Associazione Appuntamenti Musicali nel
Triangolo Lariano (DVD con immagini e schede), Como 2008.
AA.VV., Torri e Castelli del Triangolo Lariano
(carta itineraria), Como 2009.
Conti F., Hybsch V., Vincenti A., I castelli della Lombardia, vol. 2 (Province di Como, Sondrio, Varese),
Novara 1991, p. 36.
Gagliardi G., Ritrovamenti sporadici nella
Vallassina, in Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como,
163, Como 1981, pp. 221-226, 229-230, 239, 241-242.
Mazza C., Memorie storiche della Vallassina dal manoscritto del 1796 di
Carlo Mazza, Biblioteca Comunale di Asso, Asso 1984, in particolare pp. 20,
25-26, 164.
Reali M., Le iscrizioni latine del
territorio comense settentrionale, in Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como, 171,
Como 1989, pp. 236-237, tav. XII, 2 p. 289.
www.lombardiabeniculturali.it (nel
sito si trova la scheda con riferimenti al vincolo ministeriale).