ALTITUDINE Mt. 225
Una bella pagina di Hermann Hesse descrive l’emozione che il borgo di Torno trasmette al visitatore che arriva dal lago. L’impatto non è meno affascinante della riscoperta dell’antico borgo, nel quale l’eccellenza dei monumenti rimasti è fedele specchio della civiltà raggiunta nel medioevo da una popolazione industriosa e fiera. La parrocchiale di Santa Tecla, riconoscibile dal rosone gotico che campeggia nella facciata, sembra protesa a rispecchiare la propria bellezza nelle acque del lago. Le pareti interne di Santa Tecla conservano un immagine del Cristo paziente di Bartolomeo de Benzi (1502). Andrea de Passeris aveva lasciato nella chiesa un’apprezzata Assunzione (1488) oggi conservata alla Pinacoteca di Brera. Altro edificio religioso rilevante è la chiesa di San Giovanni il cui portale è testimonianza dell’armonia rinascimentale che andava affinando l’espressività gotica degli scalpellini lariani. L’interno è ricco di dipinti e sculture, ma il suo tesoro è rappresentato dalSanto Chiodo. La reliquia si dice sia stata portata nel 1099 da un vescovo tedesco di ritorno dalla Corciata. Indicato come dispensatore di grazie e di eventi soprannaturali, il Santo Chiodo da nove secoli è oggetto di venerazione. A Monte Piatto la chiesa dedicata alla Visitazione di Maria a Santa Elisabetta è ciò che rimane di un convento femminile degli inizi del Cinquecento. Nei pressi della chiesetta si può ammirare il masso erraticodenominato Pietra pendula. L’esplorazione del vasto patrimonio culturale e naturalistico di Torno trova a Perlasca l’oratorio a pianta poligonale di San Giorgio, la cappella è confinante con Villa Taverna in origine casa di campagna dei nobili Odescalchi. Altra storica dimora è Villa Pliniana la parte originaria fu costruita a metà del Cinquecento da Giovanni Anguissola, governatore del Corno sotto Carlo V. Il palazzo ospitò letterati (Byron, Foscolo, Shelly, Stendhal, Berchet e Fogazzaro), musicisti (Bellini, Rossini), scienziati quali il Volta e uomini politici importanti quali Francesco II d’Austria, Napoleone e Francesco I.