Origine
Sconosciuta.
Un documento riporta che nel 1570 esisteva a Pusiano una cappella,
detta di Santa Maria dell’ “Alpetto”, di patronato della famiglia Carpani: non
è chiaro se si debba identificare con l’attuale santuario di Santa Maria della
Neve (le fonti sono discordanti a tal proposito). L’edificio, con questa
dedicazione, viene ricordato a partire dal Seicento. Fu restaurato diverse
volte, anche perché venne utilizzato come lazzaretto durante le epidemie di
peste e di colera.
Descrizione esterna
Posto sulle pendici del Monte Cornizzolo, lo si raggiunge
principalmente tramite un sentiero affiancato da quindici cappelle, al cui
interno vi sono bassorilievi in finto bronzo, degli anni Novanta del secolo
scorso, raffiguranti i Misteri del
Rosario.
L’esterno si
presenta con una facciata a capanna, con oculo strombato, preceduta da un
portico a tre fornici. Lungo il fianco sinistro, si innalza la torre campanaria
novecentesca.
Descrizione interna
L’interno, molto semplice, è costituito da un’aula a navata unica, con
copertura a capriate lignee, sulla quale si innesta il presbiterio.
In origine una
parte delle pareti dell’edificio era decorata da affreschi; ne rimangono solo dei lacerti sull’arco del
presbiterio: si riconosce, a destra, la Vergine
annunciata, personaggio della scena più complessa dell’Annunciazione che, tradizionalmente, include anche l’Angelo annunciante e Dio Padre.
Il presbiterio ospita sull’altare un bassorilievo in pietra bianca raffigurante
la Madonna con Bambino e san Giovannino,
ritrovato durante i restauri del XIX secolo: realizzato in stile
rinascimentale, esso è di difficile datazione.
Bibliografia
v. longoni, Immagini della devozione nel Triangolo
Lariano, Canzo, 2000
Accessibilità
Si