Si raggiunge la stazione della Funicolare che sale a Brunate posta ,sul lungolago di Como in direzione Villa Geno; inaugurata e solennemente benedetta nel dicembre del 1894, era allora un mezzo tecnologico d'avanguardia, che contribuì a trasformare Brunate da modesto villaggio agricolo a luogo di villeggiatura alla moda per l'agiata borghesia lombarda. La funicolare si arrampica dritta lungo il ripido pendio superando in pochi minuti ben 500 metri di dislivello (Brunate: 715 m). Dal piazzale di arrivo ci si avvia seguendo l'indicazione per San Maurizio / Faro Voltiano: in 20 minuti si arriva al piazzale della chiesa di Sant'Andrea e di qui si prosegue per l'ampia mulattiera a sinistra della chiesa stessa per giungere poi in circa mezz'ora alla Capanna CAO (per chi invece volesse risparmiarsi questa prima parte di cammino si consiglia di prendere l'autobus dal piazzale della Funicolare). Questo primo tratto della passeggiata si svolge nella tranquilla atmosfera tra le ville in stile liberty e i rigogliosi giardini dagli alberi secolari: un ambiente dal fascino crepuscolare che è delle cose belle ma un po' in declino. Ci si trova sulla strada delle 'baite' e si prosegue in costante leggera salita, evitando le deviazioni per Torno ecc., fino alla Baita Bondella (1075 prima di iniziare la parte più propriamente escursionistica e panoramica dell'itinerario: nelle giornate limpide si potrà godere di una scorci eccezionali sui monti della zona lariana, sulle cime delle alpi e, volgendoci verso ovest, si potrà scorgere la sagoma maestosa del Rosa. Si sta percorrendo il sentiero nr. 1, (quello che, volendo, arriva sino a Bellagio, ma sono oltre 30 km) e quando, superato il rifugio Boletto, ci si trova in vista dell'omonimo monte il panorama si fa veramente suggestivo e spazia a tutto campo su un'infinità di rilievi; di qui poi il sentiero piega leggermente a sinistra del crinale e si rivolge verso il lago, con viste stupende; a tratti è una vera via maestra abbellita da filari di betulle e abeti. In 40' di cammino (dalla baita Bondella) si giunge alla Bocchetta di Molina/Baita San Pietro, luogo gradevolissimo, panoramico, soleggiato e ideale per un adeguato relax. Ora ci si prospettano 2 alternative, ugualmente belle, ma leggermente diverse nei tempi:
1) si prosegue per la Bocchetta di Lemna e di qui discesa per Faggeto Lario (frazione Lemna) - circa 2 ore e 40' di cammino fino alla Statale per Como
2) si scende verso Molina (frazione di Faggeto) - circa 2 ore fino alla statale per Como.
A (alternativa 1). Alla Bocchetta di Molina si ignora la direzione che porta verso l'Alpe del Vicerè e si prosegue invece verso la Bocchetta di Lemna; ci immergiamo nel meraviglioso bosco di faggi, che giustamente dà il nome ai borghi di Faggeto Lario: fresco e lussureggiante nelle stagioni calde è altrettanto o forse più suggestivo quando in novembre la terra si ritira sotto la coperta di foglie secche e il sole si fa strada tra i rami spogli e grigi gettando qua e là pennellate di luce splendente. Il sentiero segue le molte pieghe della montagna, si snoda e si contorce come un lungo serpentone e la bocchetta di Lemna (1.167 m.) sembra più volte a portata di mano ma è sempre un po' più in là. Infine ci si arriva ! Eccoci all'ampio quadrivio, sulla cresta tra i monti Bollettone e Palanzone (chiare segnalazioni). Si prende a sinistra: di qui sarà poi tutta discesa, quasi 1.000 m di dislivello. Si può notare l'importanza di questa antica via di collegamento dall'ampiezza dell'acciottolato e dalla perfezione dei muretti in pietra che ancora adesso ne costeggiano alcuni tratti. Dopo circa un'ora di discesa si supera una cappelletta e un allevamento: si avvistano ormai le prime case di Faggeto Lario. Nella frazione Palanzo a 10 minuti circa da Lemna c'è un torchio monumentale del '500 che è sempre aperto e visitabile. Comunque non siamo ancora tornati al lago: i pittoreschi borghi che compongono il Comune di Faggeto (Molina, Palanzo e Lemna) sono adagiati in bella posizione panoramica a circa 600 m.: dunque ci tocca ancora l'ultima discesa (prendere la 'via per Lemna'), che va a sbucare sulla Statale proprio in corrispondenza della fermata dell'autobus che riporta a Como.
B) (alternativa) Dalla Bocchetta di Molina si prende a sinistra il sentiero in discesa (prima della sbarra della capanna San Pietro, attualmente in disuso). Nonostante l'inesistenza di indicazioni si tratta di un piacevolissimo ampio sentiero in mezzo al bosco con stupendi sguardi sul lago, che in circa 1 ora e 30' porta al caratteristico borgo, che già si può scorgere dall'alto, acciambellato sul cucuzzolo del monticello in posizione panoramicissima. Questo paesino poco rinomato ci sorprende per la bellezza del suo insieme: un intrico di antiche vie, corridoi coperti, bei portali in pietra, piazzette e lunghe gradinate. Diversi bar offrono la possibilità di una sosta prima dell'ultimo tratto fino alla Statale per Como: prendere l'acciottolata 'via per Molina' (nell'incerteza chiedere ai locali) che scende passando per il Cimitero. Fermata dell'autobus per Como poco distante dal punto di incrocio col sentiero.
DIFFICOLTA': facile
TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore circa
(www.passolento.it)