Origine
Sconosciuta.
Le prime notizie che riguardano l’oratorio risalgono al XVI
secolo. Potrebbe essere stato costruito tra il 1470 e il 1520, in seguito ad
un’epidemia di peste: la relazione della visita dei delegati di san Carlo
Borromeo, i sacerdoti Cermenati e Pessina, riporta infatti che visitarono anche
la cappella campestre di San Rocco, costruita ex- novo al tempo della peste. A
quell’epoca, l’edificio era di dimensioni minori rispetto ad oggi: era
costituito solo dall’attuale presbiterio; in seguito agli ordini del cardinale
Federico Borromeo fu ampliato, con l’aggiunta dell’aula e della sacrestia.
Descrizione esterna
San Rocco è situato fuori dal centro storico di Proserpio.
Il portale
d’ingresso, con timpano spezzato, ospita una nicchia con un affresco
raffigurante San Rocco, realizzato
nel XIX secolo, ma rimaneggiato successivamente. Tra questa nicchia ed il
timpano sommitale della facciata, una finestra a lunetta è stata murata per
essere sostituita da una serliana.
Descrizione interna
L’interno, come già ricordato, era costituito in origine dal solo
presbiterio a cui furono aggiunti, in un secondo momento, l’aula a due campate
e la sacrestia.
Le pareti sono
notevolmente danneggiate dalle infiltrazioni di umidità.
Degna di nota è la pala d’altare risalente probabilmente alla seconda metà del
Seicento, che versa però in cattivo stato di conservazione: essa raffigura l’Assunzione della Vergine tra i santi Carlo Borromeo
e Rocco.
Bibliografia
b. cocco, Proserpio. La storia, i luoghi, la vita,
Albese con Cassano, 1996
v. longoni, Immagini della devozione nel Triangolo
Lariano, Canzo, 2000
Accessibilità
Altro