Frazione/Località
Buccinigo
Origine
Medievale.
Fu citato per la prima volta nel Liber
Notitiae Sanctorum Mediolani alla fine del XIII secolo; subì diversi
rifacimenti: la struttura attuale, tranne alcune aggiunte e modifiche
successive, risalirebbe al XV secolo.
Descrizione esterna
La piccola chiesa è situata nel centro medievale di
Buccinigo, vicino al luogo in cui sorgeva l’antico castello del borgo; oggi è
circondata da una corte ed addossata ai suoi edifici: per questo motivo non
presenta la facciata. Vi si accede tramite una porta laterale posta sopra il
livello stradale; tale porta è sormontata da una finta bifora affrescata. Il
campanile a vela a singola campana è posto sul tetto dell’edificio religioso e
di quello contiguo.
Descrizione interna
L’interno dell’oratorio è formato da un’aula a navata unica, divisa
dal presbiterio da un arco ogivale; da quest’ultima zona si accede alla
sacrestia, aggiunta in seguito alla visita pastorale del cardinale Federico
Borromeo nel 1615.
Gli affreschi
conservati in San Pietro sono stati realizzati da diverse mani e in differenti
periodi.
Il più antico è situato vicino alla porta di ingresso, sulla controfacciata:
l’immagine trecentesca raffigura un santo vescovo. Sempre sulla controfacciata
è collocato un olio su tela, Gesù e gli
apostoli, opera secentesca di Giuseppe Vermiglio (1585- 1635).
Sulla parte destra dell’aula si apre la cappella di Santa Caterina, un tempo
giuspatronato della nobile famiglia Carpani. Essa presenta una decorazione
cinquecentesca fitomorfa con angeli, putti, stemmi e un’Annunciazione in tondi a monocromo; all’interno vi è conservata
un’opera di fattura recente raffigurante Santa
Caterina d’Alessandria.
La volta dell’area presbiterale, ornata da un finto soffitto a cassettoni
aperto su un cielo da cui scende la colomba dello Spirito Santo, è stata
abbassata in epoca imprecisata: ciò lo si può notare dai dipinti murali della
parete di fondo, recisi nella parte superiore.
Il ciclo più importante, per la sua
estensione, si trova sulla parete di fondo. Al centro è rappresentata una Crocifissione con la Vergine, la Maddalena e Giovanni
Battista, affiancata sui due lati da Santa
Caterina d’Alessandria e da San
Pietro, sopra il quale rimane un’Annunciata;
l’Angelo annunciante dalla parte
opposta non è conservato. Questi affreschi recano la firma di Giovanni Andrea
De Magistris: “io andreas de magistris cumarum
pinxit”; probabilmente furono realizzati celando dipinti precedenti,
come si può notare dai frammenti sotto la figura di San Pietro e dalla scritta alla sua sinistra: “mcccclxxxii die xxii iunij andreas filius magistri
zentilini habitatoris cumarum pinxit”. Nella fascia inferiore, una
decorazione a finto marmo, ospita due tondi che racchiudono i busti di San Cassiano e di San Pietro martire.
Vicino alla porta di accesso alla
sacrestia, un riquadro racchiude una Madonna
in trono con Bambino e i santi Stefano e Antonio abate.
Tornando nell’aula, sull’arco di accesso al presbiterio, San Nicola da Tolentino è incoronato dai
santi Cassiano e Donato e dalla Vergine e da santa Caterina; ai suoi piedi si
prostrano i committenti.
Sulla parete opposta
alla cappella di Santa Caterina sono rappresentate due Madonne in trono con Bambino; la figura
di sinistra è connotata come Immacolata (ha la luna sotto i piedi) e ha un
cuore in mano, probabile riferimento ad un’eresia cinquecentesca: Averroè
sosteneva che Cristo fosse stato concepito da tre gocce di sangue coagulatesi
nel cuore della Vergine.
In prossimità della
porta di ingresso, l’acquasantiera in marmo bianco accoglie il fedele; su di
essa è incisa un’iscrizione: “☩ d ns petrvs ordinarivs 14☩70”.
Bibliografia
l. m. gaffuri, L’oratorio di San Pietro in Buccinigo di
Erba, a cura della Parrocchia di S. Cassiano in Buccinigo d’Erba e del
comitato per i restauri all’oratorio di San Pietro, s. d. (post 1992).
c. meroni, Antichi edifici religiosi del Triangolo
Lariano, Varese, 2011
Accessibilità
Altro.