Dedicazione
San
Martino- Santuario della Madonna del Rosario
Frazione/Località
Visgnola
Origine
XV
secolo
Descrizione esterna
L’esterno, che non è stato intonacato, si presenta in pietre a vista.
La facciata è caratterizzata
da un semplice portale con timpano spezzato e una serliana sopra di esso.
Descrizione interna
La chiesa, in origine appartenente all’ordine dei frati domenicani, è
formata dall’aula ad unica navata, su cui si aprono due cappelle laterali (quella
di destra presenta una ricca decorazione in stucco), e dal presbiterio.
L’arco del presbiterio reca due tele raffiguranti San Vincenzo e San Martino.
La parete di fondo ospita un altare in marmo e in stucco con una statua lignea
della Madonna del Rosario e, alla
sommità, una tela raffigurante San
Domenico con una corona argentea. La statua è stata ricollocata in questa
posizione non molto tempo fa, in quanto la nicchia era nascosta da un altare
con ciborio ligneo intagliato e dorato (di ignota provenienza) che è stato
restaurato recentemente e che ora è in attesa di una nuova dimora.
Sul pavimento in cotto della navata sono collocate tre lastre tombali,
risalenti al Seicento, sotto le quali sono stati ritrovati resti di ossa umane,
probabilmente dei frati domenicani che abitavano nel convento situato di fronte
alla chiesa; in effetti era una pratica ricorrente quella di farsi seppellire
negli edifici religiosi.
Infine, sulla controfacciata è posta un’interessante
balconata lignea settecentesca.
Bibliografia
c. meroni, Antichi edifici religiosi del Triangolo
Lariano, Varese, 2011
Accessibilità
No